Oggi luogo di passeggiate e scoperte, il Sentiero del Patrimonio di Cutuli è Curtichjatu aveva, in passato, una vocazione diversa. Fin dall’Alto Medioevo, la prima parte dell’itinerario era una mulattiera che, dalle Foci di San Ghjorghju, conduceva alle Foci di Vizzavona. Serviva come asse di comunicazione tra Pumonti e Cismonte. È senza dubbio questo il percorso che Samperu Corsu intraprese nel gennaio 1567 e Boswell, due secoli dopo. Elemento strutturante dello spazio rurale, permetteva gli scambi tra comunità e villaggi. Da qui si accedeva anche ai mulini ad acqua, costruiti sulle rive del torrente Funtanaccia, in seguito ribattezzati “Fiumi di i mulini”. I tradizionali muretti a secco che costeggiano il sentiero, i gradini, la pavimentazione, rimangono come fragili testimonianze del passato. Attraverso questo percorso, i visitatori sono invitati a tornare indietro nel tempo e a immergersi nella vita e nella memoria di una comunità.
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