POI

Menù :
Histoire
Personnages
Nature
Itinéraires par région

La Cabotina

Poco fuori dal paese una misera casupola di campagna, la "cabotina". Essa emana immediatamente al visitatore un fascino particolare, particolare e misterioso. Saranno quelle pietre ormai quasi completamente avvolte dai rampicanti, ad effondere mistero? O sarà ciò che la leggenda popolare tramanda? Vuole essa, infatti, che la "Cabotina" fosse il luogo di ritrovo delle presunte streghe del processo del 1587. Due anni di spietato processo. Più di trenta donne perseguite. Battistina, Franceschina, Giovanninetta, e soprattutto la Franchina, eroina vera di questa vicenda, in grado di resistere alle atroci torture ma di dimostrare la propria innocenza. Fortunata, a fronte delle quattordici donne perite o di carcere o di tortura, per il processo. In realtà non sappiamo nemmeno se le altre siano mai state scarcerate, dichiarate innocenti, anche se tutto lascia pensare che sia andata così. Due anni di atrocità terribili, dovute alla furia inquisitoria di un uomo solo, il commissario Scribani, delegato dalla Repubblica di Genova ad istruire e condurre l’inchiesta. Fino a quando la stessa Repubblica, e persino il sant’Uffizio da Roma, lo destituirono, riportando pace nel borgo di Triora, ma lasciando alla memoria uno dei processi di stregoneria più importanti dell’Italia post tridentina. Fu infatti tra la fine del cinquecento ed il seicento che si ebbe la maggior diffusione del fenomeno dei processi per stregoneria, e non nel medioevo, come erroneamente si crede. Un fenomeno culturalmente vastissimo, tanto da varcare l’oceano, come è noto per il processo di Salem, nel Massachusetts dell’America ancora colonia inglese, e che in Italia aveva avuto, all’inizio del secolo che si chiuse con il processo di Triora, i tragici fatti della Val Camonica, con all’incirca 70 roghi accesi.
  • Sito culturale
  • Triora
    GRITACCESS:
    Contact :
          • Cabotina-Casa delle Streghe, 18010 Triora IM

          Skip to content