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Toirano è molto famosa per ospitare nel suo immediato entroterra un complesso di grotte molto interessanti. Non esiste appassionato di speleologia che non abbia mai sentito parlare delle grotte di Toirano, che per altro sono accessibili e visitabili da tutti. In maniera particolare quella oggetto di visita è la grotta detta "Basura". In questa nostra proposta di itinerario nei dintorni di Toirano, alla ricerca delle radici etnografiche dei nostri avi, vi proponiamo un’altra grotta, sempre sita all’interno del complesso: si tratta della Grotta di "Santa Lucia superiore". Raggiungibile con una agevole passeggiata, la grotta contiene all’interno un eremo dedicato alla santa siracusana. Premesso che anche essa ha riportato al suo interno testimonianze della presenza umana fin dal Paleolitico medio, è da XV secolo che è stata trasformata, appunto, in un luogo di culto. La cavità adibita a santuario è lunga circa trenta metri. In fondo al santuario è posto un altare rialzato, che in effetti funge da interruzione rispetto allo sviluppo della grotta che continua per altri trecento metri. Questo santuario è senz’altro tra i luoghi religiosi più singolari della Liguria, ed era posto lungo una di quelle vie che oltre che essere percorse per obiettivi materiali erano attraversate da pellegrini per ragioni confessionali. È davvero curioso pensare a come la diffusione del culto della Vergine e Martire siracusana sia giunto fin qui, in questa remota grotta. Nata a Siracusa nel III secolo e martirizzata sotto Diocleziano, il corpo della santa è attualmente custodito presso la chiesa di san Geremia e Lucia in Venezia, dopo che i veneziani ne trafugarono il corpo durante il saccheggio costantinopolitano della quarta crociata. A sua volta era stato, sempre secondo le ricostruzioni agiografiche, il generale Giorgio Maniace a ritrovarne il corpo nel 1038 a Siracusa ed averlo inviato con tutti gli onori nella capitale dell’Impero.

Toirano

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