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TRA DUE MARI Sulla cresta, vicino al passo di Sainte Lucie, il picco roccioso su cui si erge la torre di Seneca, offre un punto di osservazione privilegiato sui due lati del Cap Corse. L'antico convento dei Cappuccini di San Nicola fu costruito nella zona pianeggiante sottostante nel 1548. La Torre Seneca Si tratta di un edificio fortificato del XVI secolo. Secondo la tradizione orale, Seneca fu costretto all'esilio qui. Nel 41 d.C., dopo l'assassinio di Caligola, il filosofo fu bandito in Corsica dall'imperatore Claudio. Si dice che abbia trascorso parte dei suoi otto anni di esilio lì, in una fortificazione romana. Questo calvario lo ispirò a fare osservazioni dure sull'isola e i suoi abitanti. Inoltre, ha vissuto un episodio sfortunato durante il suo soggiorno in Corsica: giudicato troppo intraprendente con una giovane ragazza di Luri, il filosofo è stato picchiato e sculacciato con l'ortica, da allora ribattezzata urticula di Seneca. U castellu delli Moti Sul sito della torre di Seneca, rimangono i resti di una fortificazione medievale, il castello Moti. Nel XII secolo, questo castellu faceva parte di una serie di edifici fortificati appartenenti ai feudatari del Cap-Corse settentrionale, i Da Mare. Si dice che un passaggio sotterraneo permetteva l'accesso alla torre, e che la resistenza vi depositò delle armi durante la seconda guerra mondiale. Tuttavia, il suo ingresso non è mai stato localizzato. Il convento di San Nicola L'ex convento dei Cappuccini risale al XVI secolo. Ha avuto molti usi. Durante la prima guerra mondiale fu usato come campo di internamento per i civili tedeschi. Nel 1916 il campo aveva 130 prigionieri. Fu poi trasformato in una casa per bambini, prima di essere chiuso negli anni '80 a causa di maltrattamenti e problemi di igiene. I muri della parte inferiore del convento hanno ancora un'interessante caratteristica architettonica. Sono sormontati da corone anti-intrusione.

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