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Attraversamento del Belvedere

UNA SERRATURA INTERNA Corte è l'unica cittadella interna dell'isola. La sua costruzione iniziò nel Medioevo. Il castello, in cima al promontorio roccioso che domina la città (il "nido dell'aquila"), fu costruito nel 1419. Situata sopra la confluenza dei fiumi Tavignano e Restonica, è difesa da un muro merlato, rinforzato da tre torri. Vincentellu d'Istria, viceré di Corsica, vassallo del re d'Aragona Alfonso V, fu responsabile della sua costruzione. Guidando la resistenza contro la Repubblica di Genova per diversi anni, stabilì la sede del suo potere a Corte e la mantenne fino al 1434, quando fu consegnato ai genovesi e decapitato. Tre secoli e mezzo dopo, nel 1769, la sconfitta dei Nazionali a Ponte Novu segnò la fine della nazione indipendente corsa. Le truppe del re di Francia intrapresero allora la costruzione della cittadella stessa e delle caserme. A questi furono assegnati due obiettivi: fare di Corte l'ultima ritirata in caso di attacco nemico. Poi, fare della città un luogo forte in grado di ricevere una guarnigione capace di prevenire qualsiasi insurrezione. SIMBOLO DELLA CORSICA INDIPENDENTE Dal XIV secolo, la città di Bastia è stata dedicata dai genovesi al comando del territorio dell'isola. Le rivoluzioni corse del XVIII secolo misero fine a questa preminenza. Nel 1755, per ragioni strategiche, Pascal Paoli stabilì il suo governo al Palazzu Naziunale, in Corte. Nel 1765, la piccola città accoglie l'Università e diventa il simbolo di una Corsica unificata e indipendente. Carlo Bonaparte, padre di Napoleone I, vi studiò legge. Poi si unì a Paoli nella lotta per la difesa della nazione corsa. Dopo il suo matrimonio, Carlo si stabilì a Corte con sua moglie Letizia. Napoleone, il loro secondo figlio, fu concepito lì. La caduta della nazione corsa nel 1769 mise fine allo status di capitale di Corte. La sua università è stata chiusa. Anche se la questione della localizzazione della sede dell'Assemblea della Corsica a Corte si ripropone di tanto in tanto nel dibattito pubblico, il potere regionale è ormai concentrato ad Ajaccio. Quanto all'Università, sotto l'impulso di una vasta mobilitazione popolare, ha riaperto le sue porte nel 1981. UN CROCEVIA GEOLOGICO Corte si trova in quello che viene chiamato il "solco centrale" della Corsica. Si tratta di una striscia di contatto, con una geologia complessa, tra due grandi aree: la Corsica granitica a sud-ovest e la Corsica scistosa a nord-est. Di conseguenza, la microregione di Cortenais è caratterizzata da una notevole varietà mineralogica. Due cave di marmo sono state sfruttate a Corte dal XIX secolo. Uno all'entrata della valle della Restonica e l'altro vicino al vecchio convento francescano. Le vecchie strade della città sono spesso pavimentate con marmo Corte (più scuro) e Restonica (più chiaro).
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