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Dominati dal massiccio del Cardu a 2.453 m di altitudine, i villaggi si aggrappano alla cresta della Serra che scende dalla montagna. Riventosa, Poghju di Venacu e Casanova, costituiscono degli agglomerati notevoli, che offrono dei bei panorami sul Cortenais e sul Tavignani. Alla fine del XIX secolo, Ardouin Dumazet, di passaggio nella regione, fu colpito da questi magnifici paesaggi e vide questi villaggi "come le sporgenze di una formidabile cittadella naturale, che domina le profonde valli del Tavignani e del Vecchio". I villaggi sono estesi da antiche terrazze agricole i cui muri a secco sono ancora visibili. Una testimonianza di un passato faticoso quando ogni centimetro quadrato di terra veniva seminato. ARMONIA ARCHITETTONICA In una bella armonia, gli edifici si fondono con il paesaggio. Le case sono state costruite una dietro l'altra, dalle parti più antiche. Seguono i pendii e le irregolarità del terreno. Gli edifici, semplici e sobri, utilizzano granito e scisto locali. In generale, gli edifici non superano i tre piani. In passato, i piani terra erano utilizzati come capannoni. Ai piani superiori si accedeva tramite una scala. Le facciate sono spesso intonacate a calce in tonalità pastello, senza mai distinguersi. Alcuni dei tetti sono fatti di teghje (scisto), che dà loro un bagliore grigio-verde. Gli altri sono fatti di piastrelle di canale. Solo i campanili si distinguono nettamente da queste masse minerali. I sentieri sono pavimentati con pietre. Piazze ombreggiate si alternano a strade strette. Alcuni passaggi coperti sono costruiti sotto le case, mentre le fontane danno un posto d'onore all'acqua. I forni per il pane rimangono in buone condizioni. La loro illuminazione fa ora rima con momenti di condivisione e convivialità tra gli abitanti. Collegati da sentieri, numerosi edifici agricoli in pietra a secco (essiccatoi di castagne, pagliaghji, palmenti, mulini e stalle) sono sparsi nei villaggi. TRA GRANITO E SCISTO La diversità dei materiali da costruzione utilizzati nei villaggi del Venacais riflette una ricca storia geologica. La microregione si trova all'incrocio delle due principali unità geologiche dell'isola: la Corsica granitica al sud e la Corsica scistosa al nord. Così, sono stati utilizzati due tipi di materiali: granito (budino di Venaco) o scisto per la costruzione delle pareti; tegole di canale o lauzes per i tetti.

Poggio-di-Venaco

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