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L’Orto Botanico di Lucca

A Lucca, l'Orto Botanico è un luogo incantato sospeso tra le mura e la città, con i rami degli alti alberi a raccordare la terra al cielo. Nel 1813 la Facoltà Medica e il Comitato di Incoraggiamento di Lucca ne proposero l’istituzione: l'Orto Botanico doveva servire allo scopo di coltivare, e così conservare, le specie vegetali della Lucchesia, in particolare quelle medicinali.
A Lucca, l'Orto Botanico è un luogo incantato sospeso tra le mura e la città, con i rami degli alti alberi a raccordare la terra al cielo. Nel 1813 la Facoltà Medica e il Comitato di Incoraggiamento di Lucca ne proposero l’istituzione: l'Orto Botanico doveva servire allo scopo di coltivare, e così conservare, le specie vegetali della Lucchesia, in particolare quelle medicinali. La struttura prevedeva un direttore, un giardiniere e un’assegnazione annua in denaro per lo svolgimento delle specifiche funzioni. In un primo tempo si pensò di collocare l'ORto Botanico presso il vecchio teatro, poi nel cortile del soppresso convento di San Romano e infine nei terreni annessi alla chiesa di Santa Maria Foris Portam. Nel febbraio del 1814 Elisa approvò la fondazione dell’orto in città, ma già nel marzo i Principi furono costreetti a lasciare Lucca ed il progetto rimase incompiuto. Fu solo sotto il governo di Maria Luisa di Borbone che il progetto verrà realizzato come struttura collaterale della Regia Università di Lucca, aperta il 5 novembre 1819 ma soppressa nuovamente nel ’47 con l’accorpamento del Ducato al Granducato di Toscana. Assieme all'Orto Botanico vennero istituiti e dotati di risorse anche un Osservatorio astronomico e un Gabinetto di fisica. L'Orto botanico lucchese è suddiviso in vari settori: l'arboreto, che comprende per lo più alberi e arbusti esotici; il laghetto, che ospita anche specie di fauna locale; le ericacee, con oltre 200 specie; la montagnola, dove sono rappresentate specie delle montagne lucchesi e pisane; le specie spontanee per uso alimentare; le piante medicinali; le serre, che ospitano numerose specie delle regioni intertropicali; la spermoteca, con una raccolta di semi per lo scambio con altri orti botanici. Pianta-simbolo dell'Orto è un Cedro del Libano di oltre 6 metri di circonferenza, un altezza di 22 metri ed una chioma che si estende per circa 500 metri quadri di superficie: fu piantato nel 1822 da Paolo Volpi, primo direttore dell'Orto lucchese.
Lucca
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  • Atmosfera olfattiva
  • Prodotti del tour adattati alle persone con disabilità
  • Segnaletica per percorsi interni / esterni
  • Servizi sanitari adattati o dedicati
  • Supporti informativi adattati
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Contact :
  • Via del Giardino Botanico 14

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