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Monumento funebre a Giovan Francesco Mastiani, Camposanto Monumentale

Tra i monumenti funebri di pisani illustri visitabili nel Camposanto Monumentale della città toscana colpisce particolarmente l’effigie di una donna seduta su un basso scalino, le ginocchia vicino al petto, le mani raccolte sopra di esse, lo sguardo di tristezza infinita: è l’Inconsolabile, perfetta rappresentazione neoclassica del dolore. La donna ritratta è Elena Mastiani Brunacci, moglie del defunto Giovan Francesco Mastiani, che commissionò l’opera in memoria del marito nel 1840 a Lorenzo Bartolini.
Tra i monumenti funebri di pisani illustri visitabili nel Camposanto Monumentale della città toscana colpisce particolarmente l’effigie di una donna seduta su un basso scalino, le ginocchia vicino al petto, le mani raccolte sopra di esse, lo sguardo di tristezza infinita: è l’Inconsolabile, perfetta rappresentazione neoclassica del dolore. La donna ritratta è Elena Mastiani Brunacci, moglie del defunto Giovan Francesco Mastiani, che commissionò l’opera in memoria del marito nel 1840 a Lorenzo Bartolini. Giovan Francesco Mastiani fu uno degli uomini più ricchi e potenti delle famiglie Toscane: in particolare, durante il periodo napoleonico, ricoprì la carica di Sottoprefetto del circondario di Pisa ed in seguito, per l'adesione mostrata durante l'occupazione francese, venne insignito da Napoleone Bonaparte del prestigiosissimo titolo di Conte dell'Impero e nel 1812 nominato Cavaliere dell’ordine imperiale de la Réunion ed equiparato al rango di cittadino francese. Nel 1809 Giovan Francesco Mastiani Brunacci aveva accompagnato la granduchessa Elisa Baciocchi a Parigi in occasione delle nozze di Napoleone con Maria Luisa d’Austria. A Pisa i Mastiani Brunacci avevano la loro residenza in uno dei più importanti palazzi di Corso Italia: qui la contessa Elena animava uno dei più vivaci salotti cittadini, che annoverò fra i suoi frequentatori Paolina Bonaparte e Elisa Baciocchi. In un atto notarile dell’Ottocento stilato all’indomani della morte della contessa Elena possiamo leggere una minuziosa descrizione dell’immobile e del suo lussuoso arredamento: tra i preziosi oggetti elencati sono menzionati due busti in marmo raffiguranti Napoleone e la Granduchessa Elisa, scolpiti da Lorenzo Bartolini. Sul retro del palazzo la contessa Elena aveva fatto sistemare un romantico giardino “in cui le piante più belle formano un vago spettacolo”.
Pisa
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  • Montascale / ascensore
  • Servizi sanitari adattati o dedicati
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Contact :
  • Piazza del Duomo, 17, 56126 Pisa

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