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I musei di Villa Baciocchi sono allestiti nella settecentesca villa costruita sui resti del castello medievale; il museo archeologico raccoglie in 5 sale materiali provenienti da scavi e ricerche topografiche condotte nella zona della Valdera. L’esposizione è arricchita da una serie di ricostruzioni.

Villa Baciocchi comprende due diverse collezioni. Il museo naturalistico conserva 1400 animali tassidermizzati, dei quali circa 400 sono esposti in diorami allestiti in 5 sale. Costituito con finalità prevalentemente didattica, si rivolge in primo luogo ad un target scolare e a tutti quelli che amano la natura. L'esposizione archeologica è composta da cinque sale: Preistoria e Protostoria in Valdera; Gli Etruschi in Valdera: gli insediamenti; Gli Etruschi in Valdera: le necropoli; Valdera romana; La Valdera nel Medioevo e in età moderna. Tutti i materiali archeologici esposti provengono da scavi e indagini del territorio della Valdera. All'esterno del museo si trova il Parco botanico con 160 specie botaniche rare (di cui alcune plurisecolari), provenienti da varie parti del mondo. Villa Baciocchi è una splendida Villa settecentesca costruita sui resti del castello medievale di Capannoli, con annesso un parco strutturato sul tipo di un giardino romantico, con il gusto settecentesco della rarità botanica. I Musei di Villa Baciocchi ospitano l’attività del primo Maestro Artigiano tassidermista italiano, Gianluca Salvadori, titolare di Naturaliter s.r.l. che in Convenzione con il Comune di Capannoli gestisce il Museo zoologico. É presente la “Bottega Scuola” di Tassidermia e le attività di formazione dei futuri tassidermisti si svolgono negli spazi museali di Villa Baciocchi. Villa Baciocchi ospita regolarmente Corsi sulla tassidermia scientifica; si tratta della prima iniziativa formativa a livello nazionale coordinata da un Maestro Artigiano tassidermista, la cui figura è di assoluta importanza all’interno di un Museo di Storia Naturale poiché permette il recupero di un animale per le finalità proprie di un museo scientifico, quali la conservazione, lo studio e l’esposizione a scopo divulgativo degli esemplari. Il museo è stato aperto nel 1997.

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