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Pieve di Santo Stefano a Sorano - Filattiera

La pieve di Santo Stefano di Sorano si trova nella piana di Filattiera, lungo l’antico percorso della Via Francigena, in una zona di un grande interesse storico. Cronologicamente, la piana fu antica area di culto, come testimoniano le numerose statue stele lì ritrovate. Qui si sviluppò nel I secolo a.C. una fattoria di epoca romana, forse appartenuta a una "Gens Suria", un antico edificio di difesa oggi scomparso, il "Kastron Soreon". All’interno della pieve si trovava la Lapide di Leodgar, oggi nella chiesa di San Giorgio sempre a Filattiera, forse un vescovo o un gastaldo longobardo morto nel 752, fautore della cristianizzazione della Lunigiana e della distruzione di molti idoli di pietra, come si legge dalla lapide stessa.
La pieve di Santo Stefano di Sorano si trova nella piana di Filattiera, lungo l’antico percorso della Via Francigena, in una zona di un grande interesse storico. Cronologicamente, la piana fu antica area di culto, come testimoniano le numerose statue stele lì ritrovate. Qui si sviluppò nel I secolo a.C. una fattoria di epoca romana, forse appartenuta a una "Gens Suria", un antico edificio di difesa oggi scomparso, il "Kastron Soreon". All’interno della pieve si trovava la Lapide di Leodgar, oggi nella chiesa di San Giorgio sempre a Filattiera, forse un vescovo o un gastaldo longobardo morto nel 752, fautore della cristianizzazione della Lunigiana e della distruzione di molti idoli di pietra, come si legge dalla lapide stessa. La pieve viene citata indirettamente per la prima volta da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, nel suo viaggio verso Roma alla fine del X secolo. Isolata a partire dal XII-XIII secolo quando per l’insalubrità dovuta al fiume Magra e i pericoli del passaggio di eserciti, la popolazione si spostò nell’attuale borgo, fu comunque a capo di una vasta diocesi come testimonia un estimo del XV secolo, che ne registrava i possedimenti da Malgrate a Mulazzo, Filetto, Rocca Sigillina, Filattiera e altre ancora. Il luogo venne definitivamente abbandonato nel 1700. La pieve mantenne le sue funzioni religiose fino alla metà degli anni 90 del Novecento, quando l’incuria ne provocò la caduta del tetto. In vista del Giubileo del 2000 venne completamente ristrutturata. L’impianto è a tre navate, divise da pilastri circolari con capitelli monolitici appena sbozzati. L’abside centrale è affiancata da due più piccole, aggiunte in epoche successive. La torre campanaria quadrata e tozza tradisce uno scopo più difensivo che religioso. Il materiale di costruzione ne conferma l’origine povera, pietre del fiume Magra assemblate tra loro. La pieve è sempre aperta al pubblico.
Filattiera
Accessibilité :
  • Parcheggio dedicato
:
Contact :
  • SS 62 n° 4 - 54023 Filattiera

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