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Il paese di Santa Maria del Giudice prende il nome, a partire dal XII secolo, da una nobile famiglia lucchese di origine longobarda (i Leone Giudice), che qui aveva ampi possedimenti. La strada nuova per Pisa taglia il paese in due e le due pievi si ritrovano sui lati opposti della strada. Da un lato la storica pieve di San Giovanni Battita (che la gente del posto chiama "pieve vecchia"), e sull'altro la "pieve nuova" dedicata a Santa Maria Assunta.

Il paese di Santa Maria del Giudice prende il nome, a partire dal XII secolo, da una nobile famiglia lucchese di origine longobarda (i Leone Giudice), che qui aveva ampi possedimenti. La strada nuova per Pisa taglia il paese in due e le due pievi si ritrovano sui lati opposti della strada. Da un lato la storica pieve di San Giovanni Battita (che la gente del posto chiama "pieve vecchia"), e sull'altro la "pieve nuova" dedicata a Santa Maria Assunta. Nel XII secolo i Leone Giudice, un'antica e nobile famiglia lucchese, che aveva numerosi beni e proprietà a Santa Maria del Giudice, fece costruire una chiesa, più piccola dell'attuale. Dopo un secolo fu ristrutturata ed ampliata per accogliere un numero sempre più numeroso di fedeli. L'interno fu ancora modificato nel 1375, come si legge su un'iscrizione presente sulla seconda colonna di sinistra. La chiesa è costruita con conci di calcare bianco delle vicine cave, che esaltano la purezza di questo stile romanico sobrio ed equilibrato tipicamente lucchese ma di chiara influenza pisana. La facciata candida, con timpano a colonnette ed elementi a tarsia, è caratterizzata da un doppio ordine di arcate cieche sovrapposte, che percorrono anche tutte le parete laterali. Di ottima qualità l'architrave del portale centrale scolpito a motivi vegetali e la mensola sovrastante decorata ad altorilievo. Particolare il campanile per la sua forma ottagonale, che si erge sopra l'abside circolare della chiesa. Una banderuola ricorda la data della sua costruzione: 1891. All'interno la chiesa è divisa in tre navate, separate da eleganti colonne di calcare bianco con raffinati capitelli e archi a tutto sesto. Il soffitto è a capriate lignee e in controfacciata si trova un organo di pregevole fattura. Molto particolari e di qualità interessante anche i due confessionali, realizzati nello spessore della muratura e inquadrati in una cornice architettonica di gusto classico.

Lucca

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