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Chiesa abbaziale di San Bartolomeo a Cantignano

L'edificio attuale è del secolo XVIII, ma la chiesa primitiva è assai più antica. Risale infatti al secolo IX e questo primo impianto medievale ebbe poi, nel XII secolo, una seconda ristrutturazione. Elementi delle due prime costruzioni si possono osservare sia all'interno - la necropoli del X secolo sotto il presbiterio e l’affresco che corre lungo nella navata sinistra, fino dietro l’altare, riconducibile al XII secolo - sia nella struttura muraria esterna: infatti la parte inferiore dell’abside presenta un paramento a bozze piccole di fattura altomedievale, mente la parte superiore, costituita da una serie di archetti poggianti su pilastrini pensili, risale all’edificio camaldolese.
L'edificio attuale è del secolo XVIII, ma la chiesa primitiva è assai più antica. Risale infatti al secolo IX e questo primo impianto medievale ebbe poi, nel XII secolo, una seconda ristrutturazione. Elementi delle due prime costruzioni si possono osservare sia all'interno - la necropoli del X secolo sotto il presbiterio e l’affresco che corre lungo nella navata sinistra, fino dietro l’altare, riconducibile al XII secolo - sia nella struttura muraria esterna: infatti la parte inferiore dell’abside presenta un paramento a bozze piccole di fattura altomedievale, mente la parte superiore, costituita da una serie di archetti poggianti su pilastrini pensili, risale all’edificio camaldolese. La chiesa intitolata a S. Bartolomeo, ha una navata con transetto, tre altari e, sulla facciata un porticato moderno di dubbio gusto. L'interno è abbellito da un trittico di Agostino Marti, raffigurante la Madonna fra Santi, una delle opere più notevoli di questo pittore del Cinquecento. Il documento più antico in cui compare il nome “Cantignano” è dell'anno 940. La chiesa dell'abbazia faceva parte integrante del complesso monastico e si è evoluta assieme a questo. La sua dedica al “Signore e Salvatore” ci attesta che è di fondazione longobarda. I reperti più antichi giunti fino a noi sono i pilastri del recinto presbiteriale in calcare bianco di Santa Maria del Giudice decorati con bassorilievi e datati all'VIII secolo, cioè al momento della costituzione la prima chiesa monastica. Un primo ampliamento del sacro edificio dovette verificarsi nei secoli X-XI. Non vi sono documenti in proposito, ma osservando lo stile della muratura pervenutaci, sembra ragionevole farla risalire a tale periodo. La costruzione aveva una sola nave circa sette metri più lunga dell’attuale, con transetto ed un’unica abside priva di finestre, così come oggi la vediamo. All’esterno, l’abside è coronata alla sommità da archetti pensili monolitici poggianti su mensole sagomate e spartiti da pareste pensili ogni due archetti. E’ lo stile delle altre absidi della zona lucchese databili a questi stessi secoli. A fianco della chiesa vi era il campanile. Durante i recenti lavori di restauro della parte absidale all’interno della chiesa, sono stati messi in luce ornamentali dipinti direttamente sulla pietra che si estendono per tutto il perimetro dell’abside, databili ai secoli X-XI. Questa chiesa e il monastero annesso sono ubicate in un luogo che fu spesso teatro di aspre battaglie fra le truppe lucchesi e quelle pisane e pertanto soggette per secoli a devastazioni e saccheggi.
Capannori
Accessibilité :
  • Parcheggio dedicato
  • Segnaletica per percorsi interni / esterni
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Contact :
        • Via di Cantignano, 7

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