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Tra le possenti mura del Castello di Piombino, affacciato sul mare davanti all'Isola d'Elba, è oggi custodito un eccezionale ritrovamento: 600 esemplari di ceramiche medievali risalenti al XIII secolo, rinvenuti dagli archeologi nella Chiesa di S. Antimo sopra i Canali, nei pressi del vecchio porticciolo della città. Il percorso museale guida il visitatore alla scoperta non solo della Piombino medievale ma anche del Castello, caratterizzato da una lunga e stratificata storia compresa tra il 1100 ed i nostri giorni. Una sezione è dedicata a Leonardo da Vinci e ai progetti che elaborò in occasione dei due soggiorni a Piombino. Di grande suggestione è la sala che accoglie le monumentali teste marmoree zoomorfe provenienti della Fonte dei Canali di Marina, dove Piombino ebbe origine dopo l’abbandono di Populonia, che dopo il restauro sono state collocate nel museo.

Tra le possenti mura del Castello di Piombino, affacciato sul mare davanti all'Isola d'Elba, è oggi custodito un eccezionale ritrovamento: 600 esemplari di ceramiche medievali risalenti al XIII secolo, rinvenuti dagli archeologi nella Chiesa di S. Antimo sopra i Canali, nei pressi del vecchio porticciolo della città. Parte da qui il percorso didattico e museale che si snoda tra le sale per raccontare l’intero ciclo di vita dei reperti, dalla loro produzione fino agli usi nella cucina e nella tavola medievale. Seguendo le molte trasformazioni edilizie del castello, il visitatore ripercorre attraverso eccezionali reperti ceramici, da vedere e da toccare, le vicende del florido e vivace scalo portuale di Piombino dal Medioevo all’Età moderna. La cronologia delle ceramiche esposte, compresa nella prima metà del XIII secolo, la loro provenienza e tipologia – si tratta di maioliche arcaiche di produzione pisana, ceramiche prodotte a Savona, ceramiche di importazione da varie parti del Mediterraneo – rendono questo uno dei ritrovamenti più importanti a livello nazionale nel campo dello studio della ceramica medievale. Il percorso museale guida il visitatore alla scoperta non solo della Piombino medievale ma anche del Castello, caratterizzato da una lunga e stratificata storia compresa tra il 1100 ed i nostri giorni. Una sezione è dedicata a Leonardo da Vinci e ai progetti che elaborò in occasione dei due soggiorni a Piombino. Di grande suggestione è la sala che accoglie le monumentali teste marmoree zoomorfe provenienti della Fonte dei Canali di Marina, dove Piombino ebbe origine dopo l’abbandono di Populonia, che dopo il restauro sono state collocate nel museo.

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