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Museo etrusco di Populonia, Collezione Gasparri

Il Museo Etrusco di Populonia - Collezione Gasparri raccoglie i reperti archeologici della collezione privata della famiglia Gasparri, proprietaria dei terreni di Baratti e Populonia, dove nella prima metà del Novecento sono state riportate alla luce le necropoli etrusche. Il museo ha sede all'interno del Castello di Populonia, piccolo borgo del comune di Piombino, in provincia di Livorno. Il Museo Etrusco di Populonia è la più antica istituzione museale della Val di Cornia, aperta nel 1943 per volontà di Giulia e Tommaso Gasparri.
Il primo nucleo della collezione era costituito dai reperti che furono assegnati dalla "Soprintendenza alle Antichità d’Etruria" alla famiglia Gasparri come premio di rinvenimento (pari a un quarto del valore dei ritrovamenti) a seguito delle scoperte archeologiche avvenute nei terreni di loro proprietà. La collezione è stata ampliata nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta con l'aggiunta di reperti provenienti dagli scavi governativi effettuati nelle necropoli e di altri oggetti rinvenuti fuori dal loro contesto originario nei campi e nel mare di Baratti. Nel 1985, il museo fu rinnovato in occasione delle celebrazioni per l’"Anno degli Etruschi" e poi trasferito tre anni dopo negli spazi dell'ex frantoio del Castello di Populonia, dove ha sede tuttora. All'ingresso, accanto ad un maestoso dolio, un grande pannello racconta la storia del Museo e della Collezione di proprietà della famiglia Gasparri, mentre un’ampia carta illustra i luoghi citati nel percorso di visita. Le vetrine della prima sala custodiscono i corredi funerari di alcune tombe etrusche oggi visibili nel Parco Archeologico di Baratti e di altre emerse nel corso di scavi minerari. Il percorso prosegue con una raccolta di reperti archeologici che furono rinvenuti in occasione dei lavori di sistemazione urbanistica in località Villini: essi offrono lo spunto per raccontare la storia del Golfo di Baratti, caratterizzata sin dagli inizi del Novecento da turismo balneare e culturale, tra archeologia e territorio. Nella Sala del Mare, grazie ad un allestimento ricostruttivo e suggestivo, emerge lo stretto legame della città etrusca di Populonia con il Mediterraneo: anfore etrusche e romane, ancore in pietra e in piombo, una macina in pietra lavica testimoniano la vita del porto, il mondo dei commerci e dell'antica marineria. Sono presenti anfore databili tra il V secolo a. C. e il II-III secolo d. C., di produzione magno-greca, greco-italica, massaliota (di Marsiglia), brindisina, campano-laziale, betica (dalla Spagna), utilizzate per il trasporto di derrate alimentari, vino, olio e salsa di pesce. I ceppi di ancore romane in piombo (I secolo a. C. - I secolo d. C.) servirono a bloccare le reti da pesca per la cattura dei tonni (come dimostra il rinvenimento a disposizione allineata sul fondale): ciò conferma la presenza di un’antica tonnara nei pressi di Populonia, così come indicato dal geografo greco Strabone. L'ultimo spazio espositivo mantiene volutamente il gusto antiquario originale del Museo, con oggetti provenienti dal mondo dell'archeologia funeraria - quali cippi di varie tipologie, sarcofagi e una tomba “alla cappuccina” - raccolti al di fuori del loro contesto originario, che vengono qui disposti secondo criterio cronologico e raggruppamento per funzione e tipologia. Tra gli oggetti più significativi e interessanti troviamo un coperchio di sarcofago scolpito ritraente il defunto, la raffigurazione di una testa maschile in pietra vulcanica, ornamenti e suppellettili di bronzo, vasi di produzione etrusca e ceramica importata da tutto il bacino del Mediterraneo. Particolare interesse merita il sarcofago, rinvenuto a Poggio Malassarto: è infatti l’unico esemplare di sarcofago con coperchio scolpito proveniente dalle vaste necropoli di Populonia. La scultura, realizzata in pietra locale (riolite), ricalca lo schema tradizionale dei sarcofagi etruschi di fine IV - inizi III secolo a. C.; vi è ritratta una figura maschile semisdraiata sul letto del banchetto, vestita di un mantello che copre la parte inferiore del corpo lasciando scoperti ventre e dorso. La collezione è dotata anche di supporti multimediali che illustrano la storia e le attività umane sul territorio.
Piombino
Accessibilité :
  • Kits audio
  • Parcheggio dedicato
  • Personale formato per supportare le persone con disabilità mentali
  • Sedia a rotelle
  • Servizi sanitari adattati o dedicati
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Contact :
  • Via di Sotto, 8, 57025 Populonia LI

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