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Polo culturale dei Bottini dell'Olio - Museo della Città di Livorno

Il Museo della città di Livorno è un polo culturale situato a Livorno, nel quartiere della Venezia Nuova. Il Museo della città di Livorno è costituito dall'ex chiesa dell'Assunzione della Vergine e di San Giuseppe e dal piano terra dei Bottini dell'olio, i quali sono stati collegati tra loro da un nuovo corpo di fabbrica, che si inserisce nel vuoto venuto a crearsi nel secondo dopoguerra a seguito della demolizione del complesso delle cosiddette "Case Pie". Attualmente è visitabile solamente la sezione di Arte contemporanea. Lo spazio interno dei Bottini dell'Olio ospita invece dal 2019 mostre ed esposizioni temporanee.
Il progetto definitivo per la realizzazione del polo culturale del Luogo Pio, da realizzarsi nell'area compresa tra l'ex chiesa dell'Assunzione della Vergine e di San Giuseppe e i Bottini dell'olio, fu approvato dalla giunta comunale il 21 settembre 2010. Nel nuovo complesso, destinato a ospitare anche una sezione della Biblioteca Labronica, dovevano riunirsi le collezioni proveniente dal museo civico disperse dopo la Seconda guerra mondiale e la collezione di arte contemporanea esposta, tra il 1974 e il 1984, a villa Maria. L'opera fu finanziata dalla Regione Toscana e, in parte, dal Comune di Livorno nell'ambito dei "Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile"; la posa della prima pietra avvenne martedì 29 gennaio 2013, alla presenza del sindaco Alessandro Cosimi. Il 16 dicembre 2017 fu inaugurata la sezione della biblioteca al primo piano dei rinnovati Bottini dell'olio. Il complesso museale, invece, fu inaugurato il 30 aprile 2018 dal sindaco Filippo Nogarin. Al piano terra dei Bottini erano ospitate le collezioni cittadine, originariamente conservate nei depositi del Museo civico Giovanni Fattori e della Biblioteca Labronica; si trattava di circa seicento oggetti d'arte, oltre alle collezioni numismatiche e archeologiche, che ripercorrevano la storia della città. Il percorso si muoveva dai reperti archeologici, prevalentemente d'età etrusca e romana, che provengono in gran parte dalla collezione che Enrico Chiellini donò al comune di Livorno nel 1883, alla sezione medievale, dove erano esposti documenti redatti su pergamena e affreschi provenienti dall'Eremo di Santa Maria alla Sambuca, che precedeva quella dedicata alla fondazione della città alla fine del Cinquecento, e al suo sviluppo, fortemente legato alle varie comunità nazionali che la animarono tra i secoli XVII e XIX, terminando con una sezione dedicata al Risorgimento. Vi erano inoltre spazi destinati ai principali artisti livornesi (da Leonetto Cappiello a Pietro Mascagni), al cinema, alla cucina e alla satira. La sezione di arte contemporanea è situata presso la chiesa dell'Assunzione e nei nuovi volumi ricavati in adiacenza. Vi sono esposte opere di Piero Manzoni, Emilio Vedova, Pino Pascali, Tancredi Parmeggiani, Giuseppe Uncini, Enrico Castellani, Vincenzo Agnetti, Giulio Paolini, Emilio Isgrò, Gianfranco Baruchello, Mino Trafeli ed altri ancora.
Livorno
Accessibilité :
  • Kits audio
  • Montascale / ascensore
  • Parcheggio dedicato
  • Prodotti del tour adattati alle persone con disabilità
  • Sedia a rotelle
  • Servizi sanitari adattati o dedicati
  • Supporti informativi adattati
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Contact :
  • Piazza del Luogo Pio, Livorno

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