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"Fossi" Medicei - Tour in battello

Un tour speciale per visitare Livorno è quello che si può fare in battello lungo i Fossi Medicei. Questo percorso, di circa un’ora, ci conduce nei luoghi più caratteristici e nascosti della città: da piazza della Repubblica passando sotto la grande volta di 240 metri, si arriva al pittoresco rione dell'Ovo Sodo, e poi, proseguendo lungo il Fosso Reale, allo storico Mercato Centrale, considerato il mercato coperto più bello d'Europa. Attraverso le suggestive vie d'acqua, il viaggio prosegue mostrando l’anima commerciale e marinara di Livorno in una esperienza unica e indimenticabile.
Il Fosso Reale di Livorno è un fossato (da non confondersi con canale) che in origine seguiva il perimetro della città fortificata e che, in seguito, con l'abbattimento dei bastioni, ha perso definitivamente la sua funzione difensiva. Il sistema dei fossi e dei canali livornesi, seppur soggetto a numerose modifiche nel corso dei secoli, mantiene inalterato gran parte del proprio fascino, tanto è vero che, sin dal 2002, ne è stato caldeggiato l'inserimento nella lista dei Patrimoni dell'umanità. Inoltre, la tradizione vuole che Amedeo Modigliani, sconfortato dai poco lusinghieri giudizi degli amici, abbia gettato nel Fosso Reale, nel tratto compreso tra il Mercato delle vettovaglie e la chiesa degli Olandesi, alcune sue sculture; nei primi anni Ottanta, furono avviate le opere per la loro ricerca, con il ritrovamento di tre teste, inizialmente attribuite al maestro, ma che poi si rivelarono dei clamorosi falsi. Parlare del Fosso Reale significa ripercorrere buona parte della storia di Livorno, la città acquistata dai fiorentini nel 1421 e successivamente oggetto di un piano urbanistico redatto da Bernardo Buontalenti. L'architetto ideò un centro abitato di forma pentagonale, chiuso da possenti bastioni e fossati, integrandolo con il nucleo urbano preesistente. Nei primi anni del Seicento al cantiere dei fossi lavoravano ben 2000 schiavi e 5000 contadini e nel 1609, con l'avvento di Cosimo II de' Medici, i fossi e i bastioni potevano dirsi completati. Una seconda sostanziale modifica si registra nei primi decenni del medesimo secolo, quando fu iniziata la costruzione del quartiere della Venezia Nuova. Sul finire del XVII secolo, un ulteriore accrescimento dell'abitato comportò la distruzione di parte della Fortezza Nuova e la creazione di altri canali all'interno del quartiere della Venezia, che divennero le principali arterie commerciali della città, tanto che lungo i corsi d'acqua si aprirono magazzini e depositi di merci. Al contempo, l'ultimo tratto del preesistente Canale dei Navicelli fu deviato nello specchio d'acqua antistante alla Fortezza Nuova. Il Fosso Reale mantenne inalterate le proprie caratteristiche fino al XIX secolo, quando furono avviate le prime trasformazioni con l'abbattimento dei bastioni e l'urbanizzazione delle zone un tempo occupate dai terrapieni esterni al fossato. Dopo altre trasformazioni che portarono alla creazione di un nuovo quartiere e di una piazza lungo il Fosso Reale (attuale piazza Cavour), intorno al 1840 i baluardi rivolti verso mezzogiorno furono rettificati e in parte coperti con una grande volta, che al livello del piano stradale determinò la creazione di una piazza intitolata ai granduchi lorenesi (oggi piazza della Repubblica). Lungo gli scali vennero realizzati dei magazzini sul modello dei canali della Venezia Nuova e collegati al piano stradale mediante grandi rampe lastricate. I terreni edificabili, risultanti dalla rettifica del Fosso Reale, furono acquistati da importanti famiglie livornesi che qui realizzarono le proprie dimore o eleganti alberghi.
Livorno
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Contact :
  • Scali della Darsena, Livorno

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