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Terrazza Mascagni

La Terrazza Mascagni è una grande piazza ubicata sul lungomare di Livorno a margine del viale Italia. Delimitata verso il mare da una sinuosa balaustra formata da 4.100 eleganti colonnine ha un pavimento costituito da una scacchiera di 8.700 metri quadrati formata da 34.800 piastrelle bianche e nere. Il nucleo originale fu costruito a partire dagli anni Venti del Novecento, ma la terrazza fu notevolmente estesa nell'immediato dopoguerra. Dal punto di vista architettonico, nonostante il periodo in cui fu progettato il nucleo originario, non risente dei rigorosi dettami stilistici del regime, assumendo piuttosto, per il candore delle superfici e l'infinità delle colonnine, un aspetto di astrazione metafisica.
Nell'area occupata da questo belvedere, un tempo sorgeva un fortilizio facente parte del sistema difensivo della costa. Noto come Forte dei Cavalleggeri, era composto da una torre e da un vasto complesso edilizio; occupava un'area di 30 x 60 metri e la torre, posta all'estremità ovest, era formata da tre piani fuori terra. Nel forte alloggiava un distaccamento dei cavalleggeri per il pattugliamento della costa finalizzato soprattutto ad impedire il contrabbando e a garantire la sicurezza sanitaria degli sbarchi. Dopo l'Unità d'Italia, la costruzione fu ceduta al Comune e fu smantellata nel 1872, compresa la torre. Nell'ultimo decennio dell'Ottocento qui si registra la costruzione di un parco di divertimenti, l'Eden, che rimase in funzione fino ai primi anni del secolo successivo; in questa struttura, sin dal 1896, si tennero alcuni dei primi spettacoli cinematografici italiani. La trasformazione della spianata in una grande piazza sul mare avvenne solo a partire dal 1925 su progetto dell'ingegner Enrico Salvais con la collaborazione di Luigi Pastore. I lavori furono conclusi rapidamente e in seguito, nei primi anni Trenta, Ghino Venturi vi edificò il Gazebo per la musica (donato da Pedro Bossio e inaugurato il 27 settembre 1931 con la banda della marina militare di La Spezia), un tempietto rotondo con una calotta sorretta da colonne circolari, successivamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La terrazza fu quindi intitolata a Costanzo Ciano, livornese e figura di spicco del Partito Fascista, nonché padre di Galeazzo. Il fatto deve leggersi nel quadro della retorica del regime; infatti, malgrado non possa ritenersi artefice o finanziatore dell'opera, con grande abilità Ciano fece sì che il proprio nome fosse accostato a quello di questa ed altre strutture pubbliche. Nel dopoguerra fu notevolmente ampliata verso nord utilizzando le macerie del centro cittadino distrutto dai bombardamenti, assumendo quella configurazione sinuosa che la caratterizza ancora oggi; nell'occasione venne dedicata al compositore livornese Pietro Mascagni. Gravemente danneggiata nel corso degli anni dalle violente mareggiate e dall'incuria, sul finire degli anni Novanta la terrazza è stata completamente restaurata, con il ripristino inoltre delle aree verdi circostanti e con la fedele ricostruzione dello stesso gazebo.
Livorno
Accessibilité :
  • Parcheggio dedicato
  • Sedia a rotelle
:
Contact :
  • Viale Italia, 139, 57127 Livorno LI

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