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Villa Mimbelli - Museo Civico G. Fattori

Il museo civico Giovanni Fattori è una struttura museale di Livorno inaugurata nel 1994. Il Museo è ospitato nella suggestiva cornice di Villa Mimbelli. L'aristocratica villa fu costruita dall'architetto Vincenzo Micheli fra il 1865 ed il 1875 su commissione del ricco mercante Francesco Mimbelli e di sua moglie Enrichetta Rodocanacchi. Danneggiata durante la Seconda guerra mondiale, dopo anni di abbandono la villa è stata restaurata e aperta al pubblico. Dal 1994 ospita il Museo civico "Giovanni Fattori", che accoglie una raccolta di dipinti del famoso pittore e di altri macchiaioli e post-macchiaioli, mentre i vicini granai sono utilizzati per esposizioni temporanee.
Le origini del museo risalgono al 1877, quando l'amministrazione comunale istituì una pinacoteca dove furono raccolti dipinti di artisti quali Giovanni Fattori, Enrico Pollastrini e Cesare Bartolena. Successivamente furono acquisite opere di Raffaello Gambogi, Silvestro Lega, Guglielmo Micheli, Adolfo Tommasi, Enrico Banti ed altri. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento la collezione si arricchì di reperti archeologici e di una raccolta numismatica donati nel 1893 da Enrico Chiellini (assieme al dipinto Volontari livornesi di Bartolena), mentre alla morte di Fattori (1908) furono acquistati 250 disegni e 150 acqueforti dello stesso maestro. Nel 1896 fu inaugurata la nuova e più ampia sede in piazza Guerrazzi. All'inizio degli anni Trenta del XX secolo, il museo fu intitolato a Giovanni Fattori. Tra le opere ospitate, oltre a quelle citate, vi erano vari bozzetti in gesso di Temistocle Guerrazzi e Bertel Thorvaldsen, un bassorilievo di François Duquesnoy, dipinti di scuola fiamminga del XVII secolo, diversi dipinti della Madonna col bambino risalenti ai secoli XV e XVI, tre mascheroni in bronzo di Pietro Tacca, una collezione di indumenti ufficiali dei gonfalonieri e priori della città, ricordi del generale Enrico Cialdini, di Giuseppe Garibaldi e del Guerrazzi, ritratti di illustri livornesi, oltre ad una ricca sezione archeologica con reperti provenienti dal territorio livornese, tra i quali si ricordano alcune tombe dell'età del ferro e sette urne villanoviane reperite a Quercianella, fibule, anelli, lance, morsi da cavallo in argento e bronzo, oggettistica reperita negli scavi della necropoli dei Lupi con monete di rame del IV e V secolo, vasi romani reperiti tra Ardenza e Quercianella ecc. Vi erano pure modelli d'architettura eseguiti da Arturo Conti e Giovanni Puntoni. Durante la guerra la raccolta fu trasferita fuori dalla città. Al termine del conflitto una parte della raccolta fu collocata al secondo piano della Villa Fabbricotti ed il resto fu dislocato nei vari uffici e magazzini comunali. Al contempo la collezione si arricchì di opere di artisti come Plinio Nomellini, Guglielmo Micheli, Serafino De Tivoli, Oscar Ghiglia, Ulvi Liegi; in particolare, fu acquistato un cartone attribuito ad Amedeo Modigliani. Nel 1994 il museo, composto da solo una parte della collezione, fu trasferito nella Villa Mimbelli. Negli adiacenti granai della villa si tengono invece esposizioni temporanee, tra le quali occorre segnalare una grande mostra allestita tra il 22 aprile ed il 6 luglio 2008, nel centenario della morte di Fattori, dal titolo Giovanni Fattori tra epopea e mito. Nell'ambito del museo Fattori si tiene annualmente il premio Combat Prize. Il premio Combat è un progetto, attivo dal 2010, che intende valorizzare e promuovere, in ambito nazionale, la conoscenza di artisti under 50 e under 25.
Livorno
Accessibilité :
  • Kits audio
  • Montascale / ascensore
  • Parcheggio dedicato
  • Personale formato per supportare le persone con disabilità mentali
  • Segnaletica per percorsi interni / esterni
  • Servizi sanitari adattati o dedicati
:
Contact :
  • Via San Jacopo in Acquaviva 65 57127 Livorno

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