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Il promontorio di Punta Falcone si trova vicinissimo a Piombino (tra il golfo di Salivoli e Cala Moresca) ed è un’Area Naturale Protetta, dove si possono fare delle belle passeggiate, percorsi di trekking e gite a cavallo. Le scogliere di Punta Falcone restituiscono all’acqua una tonalità ancor più cristallina e trasparente e sono perfette per gli amanti del sub e del diving. È una località rinomata per la pesca delle orate, spigole e saraghi. Le acque della zona sono state tutte premiate con la Bandiera Blu. Il parco è gestito dall'associazione Microcosmo. Si può arrivare in auto o pullman: Località Falcone, Piombino.

Il Parco di Punta Falcone è di origine vulcanica. Affiorato dal mare milioni di anni fa, ad oggi si rinvengono tracce delle antiche origini nelle sue rocce uniche: macigno, diabase, lava solidificata e raffreddata (pillow lava) con all’interno venature di quarzo e calcite. La flora del parco è quella tipica della macchia mediterranea: potrete ammirare leccio, fillirea, corbezzolo, barba di Giove, saracchio, cisto villoso, ginestra e fico. Le varie tipologie di arbusti e cespugli sono tutte ben riconoscibili perché sono corredate di cartelloni esplicativi. Dal Parco di Punta Falcone si possono scorgere le sagome dell’Isola d’Elba, dell’isola del Giglio, dell’isola di Montecristo e persino della Corsica. La zona del piombinese, per la sua posizione strategica sul mare, è da sempre stata oggetto di occupazioni ed assedi da parte dei suoi nemici. Dopo la fine delle prima guerra mondiale a Punta Falcone fu costruita una Batteria Navale difensiva. C’erano quattro grandi cannoni, delle riservette usate per stipare le munizioni, una Polveriera, una stazione Telemetrica e una costruzione detta “casamatta”, per l’impianto di illuminazione. Questa postazione fu dedicata al Comandante Galeazzo Sommi Picenardi per i suoi meriti militari durante la seconda guerra mondiale. Il promontorio di Punta Falcone è un posto speciale da cui osservare il cielo. Infatti è presente un Osservatorio Astronomico che fu costruito intorno agli anni ’70 e successivamente ampliato nel corso degli anni. L’Osservatorio è gestito da volontari ed è fruibile quasi gratuitamente dal pubblico. Questo è stato uno dei primi Osservatori amatoriali in Toscana. L’associazione che se ne occupa si chiama “Associazione Astrofili di Piombino”. La natura ha dato al Mediterraneo ed al nostro promontorio, culla della notevole civiltà etrusca, una cornice botanica affascinante. La flora mediterranea è indubbiamente fra le più variate e belle, con piante erbacee e cespugli, spesso sempreverdi e profumati, che resistono bene alle più svariate avversità. E’ una delle associazioni più interessanti e quel che più conta meglio adattata al difficile ambiente dove riesce a sopravvivere e moltiplicarsi. Pensate alle piccole e coriacee foglie del leccio e della fillirea. Sembrano fatte apposta per resistere ai venti marini. Le fronde lucide ed il portamento compatto di alcuni arbusti sono ottimi per riflettere i raggi del sole e per mantenere fresche le radici. La presenza di resine superficiali sono forme di adattamento ad un clima predominato da salinità e da prolungati periodi di siccità. Alcuni esempi di specie botaniche presenti sul Falcone: Corbezzolo, Barba di Giove, Saracchio, Cisto Villoso. L’Associazione Microcosmo, gestore del Centro di Entomologia e del Parco di Punta Falcone, presenta un programma di attività didattiche, teoriche e pratiche di Educazione Ambientale indirizzato agli alunni delle scuole e finalizzato alla conoscenza ed alla tutela dell’ambiente e del territorio.

Piombino

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