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Il Parco naturale costiero di Rimigliano, fittamente boscato e protetto dai venti marini da un sistema dunale continuo, è interamente compreso nel territorio del Comune di San Vincenzo in provincia di Livorno e comprende circa sei chilometri della costa toscana. Il parco è popolato da un numero vastissimo di specie vegetali, in massima parte specie tipiche della macchia mediterranea oltre che da molte specie animali. L'accesso al parco è libero e può avvenire sia dalla strada provinciale "della Principessa", sia dall'ampio arenile che lo costeggia lungo tutti i sei chilometri del suo sviluppo. Il parco è facilmente accessibile e completamente fruibile da parte degli appassionati, specialmente nel periodo da ottobre a maggio.

Il parco è popolato da un numero vastissimo di specie vegetali, facenti parte in massima parte della tipica macchia mediterranea. In particolare partendo dal mare e proseguendo verso l'interno, si incontrano i seguenti habitat caratteristici: fascia terminale dell'arenile, (Cakileto), interessata solo raramente e marginalmente dal moto ondoso, colonizzata da specie pioniere resistenti al sale quali: ammofila arenaria, camomilla marina, ravastrello, erba cali, euforbia delle spiagge; nelle prime dune embrionali, appena fuori della portata dell'acqua e popolate da piante resistenti sia al sale che all'essiccazione ed al seppellimento da parte della sabbia asciutta trasportata dal vento si possono incontrare: calcatreppola, soldanella di mare, erba medica marina, gramigna delle spiagge, santolina delle spiagge. Nelle dune mobili, con profilo continuamente modificato dal vento, troviamo piante dal più robusto apparato radicale, con vegetazione compatta e dotate di fioriture spesso vistose, quali: camomilla marina, elicriso, erba medica marina, giglio di mare, erba medica marina, papavero delle spiagge, sparto pungente. Nelle dune fisse, di altezza fino a dieci metri, dal profilo ormai stabilizzato, con arbusti sempreverdi di dimensioni maggiori, fittamente intersecati a formare delle siepi modellate dal vento, costituite prevalentemente da: alaterno, cisti, pastinaca marina, fillirea, ginepro coccolone, ginepro fenicio, lentisco, mirto, barba di frate, lappolone. Nel bosco retrodunale vi sono le piante tipiche della macchia mediterranea e residui degli impianti di epoca granducale, quali: acero trilobo, alloro, arisaro, biancospino, carpino nero, cerro, ciclamini, corbezzolo, euforbia arborea, leccio, lentisco, salsapariglia, orniello, pino marittimo, pino domestico, quercia da sughero, roverella, sabina marittima, sorbo, vitalba, lentaggine, pungitopo, oleastro, citiso rosso. Nelle due uniche residue zone paludose e lungo il relativo fossato di drenaggio, si trovano piante caratteristiche delle zone umide marine. Nelle radure boschive, dove il sole riesce a penetrare, si incontrano: asparagi selvatici, erica, ginestra comune, lavanda, rosmarino e orchidee selvatiche. La presenza degli animali è sempre stata assai problematica a causa dell'intensa frequentazione umana del parco durante i mesi estivi. In ogni caso si possono saltuariamente avvistare alcune specie di mammiferi quali: cinghiale, coniglio selvatico, donnola, faina, istrice, riccio, scoiattolo, volpe; e di uccelli quali: allodola, barbagianni, capinera, cardellino, cinciallegra, civetta, corriere piccolo, cuculo, gazza, ghiandaia marina, gufo, merlo, passero, picchio verde, piovanello, poiana, storno, tordo, upupa, verzellino. Le attività svolte sono quelle balneari, concentrate nel periodo da giugno a settembre ed escursionistiche, a piedi, in bicicletta ed a cavallo lungo la strada sterrata che attraversa longitudinalmente tutto il parco.

San Vincenzo

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