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Questo grande edificio testimonia il successo della famiglia Carbuccia, proveniente da un piccolo villaggio del sud della Corsica e stabilitasi a Bastia nel XVI secolo.

Questo grande edificio, risalente alla seconda metà del XVII secolo, è tipico delle case costruite dai ricchi notabili di Bastia. La facciata principale è alta cinque piani e ha otto campate di finestre. Sopra la porta d'ingresso, si può vedere lo stemma della famiglia Carbuccia, scolpito in un grande cartiglio in stile barocco. Originaria del villaggio di Carbuccia, nel sud della Corsica, la famiglia omonima si stabilì a Bastia nel XVI secolo. Il costruttore della casa di famiglia fu probabilmente Bastiano Carbuccia. Studiò legge all'Università di Pisa, fu membro del Consiglio dei Nobili di Trento, così come del Consiglio degli Anziani di Bastia e tre volte podestà della città (tra il 1666 e il 1691). Vari membri della famiglia vissero in questa casa e si distinsero nelle armi e nella politica. Questo fu il caso di Orazio Carbuccia (1714-1778), un soldato al servizio di Luigi XV, capitano comandante del Reggimento Reale-Corso, che fu fatto cavaliere dell'Ordine di San Luigi nel 1750. Anton Gregorio Carbuccia (1753-1831), figlio del primo, fu tenente colonnello, cavaliere dell'ordine di San Luigi, membro del Consiglio generale della Corsica, sindaco di Bastia dal 1816 al 1818. Orazio (1804-1863), figlio del precedente, fu consigliere poi presidente della Corte d'appello della Corsica, sindaco di Bastia dal 1848 al 1851. Jean-Luc (1808-1854), fratello del precedente, fu generale di brigata, ufficiale della Legion d'Onore, comandante dell'ordine reale di Francesco I delle Due Sicilie, membro corrispondente dell'Istituto di Francia, morto nell'esercito orientale a Gallipoli.

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