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Questa residenza è uno dei più grandi palazzi di Bastia. Regolarmente ampliato dalla famiglia Caraffa, ha una ricca decorazione, compresa una delle più belle biblioteche della città

La facciata del palazzo, costruita in tre campagne successive, è unificata da una grande cornice in alto. Oggi, si estende su tredici campate di finestre, il che ne fa la più grande facciata di palazzo di Bastia. Il nucleo originale (6 campate) è una residenza costruita nel 1612 dalla famiglia Petroni. Intorno al 1680, Anton Bastiano Caraffa, un ricco notabile, acquistò una grande parte di questo edificio. L'ha fatto rialzare, creando lussuosi appartamenti per sé all'ultimo piano. Il palazzo fu nuovamente ampliato nel 1775 dal conte Jean-Baptiste de Caraffa, cavaliere dell'Ordine di San Luigi. I massicci balconi, sostenuti da potenti mensole in muratura, alle due estremità della facciata risalgono a questo periodo. Nei secoli XVII e XVIII, la strada che costeggia il palazzo era la principale arteria della città, e il piano terra del palazzo ospitava rinomati negozi che vendevano beni di lusso e sete raffinate. Sul retro, c'era una conceria che era un'importante fonte di reddito per la famiglia Caraffa. La sala principale del palazzo è un grande salone all'italiana con una volta a trompe l'oeil. Ospita una delle più belle biblioteche della città. In una stanza adiacente si trova una cappella privata, decorata intorno al 1775 in stile Luigi XV. Anche la sala Württemberg, la cui volta è stata dipinta intorno al 1840, è notevole. Questa stanza serviva come camera da letto del duca Federico Luigi di Württemberg, che fu ospite della famiglia Caraffa nel 1732.

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