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Questa chiesa fu costruita nella seconda metà del XVII secolo per ospitare il vescovado di Mariana. La sua decorazione testimonia la ricchezza di Bastia dal periodo genovese all'inizio del XIX secolo.

Nel 1570, la sede del vescovado di Mariana fu trasferita a Bastia. L'edificio attuale fu costruito tra il 1604 e il 1619 sul sito di una piccola chiesa, Santa Maria della Consolazione, conosciuta anche come Santa Maria l'Arrimbata, eretta nel 1489 e appoggiata (arrimbata) alla roccia. All'interno, è lungo 44,70 m, largo 23,35 m e alto 17,10 m. Il campanile, alto 38 metri, fu costruito nel 1620. Il pavimento e il fondo dei pilastri sono fatti di marmo italiano (Carrara e Levanto) e corso (Corte, Bevinco). Tra le molte opere d'arte che contiene ci sono La pala lignea dell'Assunzione di Leonoro dell'Aquila, risalente al 1512. L'altare maggiore in marmo policromo del XVIII secolo. I grandi organi della Casa dei Serassi di Bergamo, installati nel 1844. La statua d'argento dell'Assunzione, realizzata nel 1852 da Gaetano Macchi. I banchi di noce, di Giuseppe Fontana, del 1871. Sette antichi cappelli vescovili pendono curiosamente dalle aste di ferro sopra gli stalli del coro. Sono lì per ricordare che sette vescovi sono morti a Bastia durante il loro episcopato e che i loro corpi sono stati sepolti nella cripta della cattedrale. Nel 1937, la facciata fu rinnovata dalle imprese Raffalli-Thrull e Marzocchi- Bosdure. La facciata e il campanile sono stati restaurati nel 1998. La cattedrale è stata protetta come monumento storico: elencata nel 1929 e classificata nel 2000.

Bastia

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