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La storia della Certosa di Toirano, rispetto alla sua fondazione, inizia molto prima nel tempo. Infatti quella dell’insediamento certosino di San Pietro in Vincoli ancora oggi visibile in Toirano inizia prima della fondazione di questo monastero, quando i monaci di San Colombano di Bobbio edificarono la sede monastica di San Pietro in Varatella, decisamente più a nord rispetto all’attuale borgo di Toirano, a presidio della via di valico che portava in Piemonte. La dipendenza bobbiese, una delle tante nell’arco ligure, tipiche di quello sciamare di edificazioni finalizzate a garantire all’importante cenobio i presidi stradali di controllo tra Mar Ligure e immediato retroterra padano, venne costituita intorno all’VIII secolo e assunse immediatamente a grande prestigio. In particolare, fu con l’aiuto dei vescovi di Albenga che crebbe in ricchezza ed importanza. Poi, nel 1313, furono i certosini a subentrare ai monaci di Bobbio, e solo nel 1495 avvenne il trasferimento nel sito attuale. Qui il monastero ebbe un periodo lungo di rinascita e prosperità, che si interruppe, bruscamente, con lo scioglimento degli ordini religiosi operato dalla napoleonica Repubblica Democratica nel 1798. Tra scioglimento e confische i monaci di San Bruno non riuscirono mai più a rientrare nella loro casa monastica. Essa appare oggi, in maniera evidente, in un grave stato di abbandono, dovuto all’incuria degli uomini oltre che alle offese dei secoli. È auspicabile che si possa presto attivare un progetto di recupero di questo importante monumento della Liguria medievale.

Toirano

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