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Museo del Lavoro e delle tradizioni popolari della versilia storica

Il museo del Lavoro è ospitato al secondo piano del Palazzo Mediceo di Seravezza, edificato per volontà di Cosimo I dei Medici a protezione della magona del ferro: inaugurato nel 1996, è il frutto di anni di ricerca che ha portato alla raccolta di quasi duemila oggetti, testimonianza delle principali e tradizionali attività della Versilia Storica.
Il museo del Lavoro è ospitato al secondo piano del Palazzo Mediceo di Seravezza, edificato per volontà di Cosimo I dei Medici a protezione della magona del ferro. Dall'architettura semplice, quasi di villa fortificata, il Palazzo è stato per molti anni la residenza estiva dei Medici, degli Asburgo Lorena e di altre nobili famiglie toscane. Con il Regno d'Italia divenne sede del Municipio, fino al 1966. Oggi il Palazzo ospita, oltre che il Museo, la Biblioteca Comunale Sirio Giannini, l’Archivio Storico e importanti esposizioni di arte moderna e contemporanea. Inaugurato nel 1996, il Museo è il frutto di anni di ricerca su campo che ha portato alla raccolta di quasi duemila oggetti, testimonianza delle principali e tradizionali attività della Versilia Storica. Territorio che oggi comprende i Comuni di Seravezza, Stazzema, Pietrasanta e Forte dei Marmi, un tempo amministrati dal Capitanato di Pietrasanta, exclave del Granducato di Toscana. Durante tutto l’anno il museo offre la possibilità di visite guidate e al suo interno sono organizzati laboratori didattici e ludici per i più giovani. Il museo è suddiviso in undici sale ognuna delle quali è dedicata ad un tema specifico. Oltre alle stanze destinate ad ospitare strumenti, attrezzi e accessori attinenti ai principali lavori (agricoltura, miniera, scultura, tessitura ecc.) vi è anche una sala dove è possibile apprezzare oggetti, arredi e strumenti della vita quotidiana in casa e una dedicata al territorio. La prima sala documenta le caratteristiche del territorio, il suo utilizzo e le sue trasformazioni in epoca storica, la sua dipendenza politica e amministrativa dal Granducato di Toscana propone vari riferimenti sulle tradizioni orali e sul Maggio, sulla religiosità popolare rappresentata sul territorio dalle cosiddette Marginette. Al mondo agricolo sono dedicate le sale 2, 3 e 6, che illustrano la viticoltura e la produzione del vino; l’agricoltura di montagna incentrata sull’economia di sussistenza del castagno, sugli alpeggi, sulle attività legate allo sfruttamento dei boschi cedui, con la produzione e vendita del carbone; l’agricoltura della pianura, sviluppatasi a seguito dell’opera di bonifica nel corso dell’Ottocento e caratterizzata da colture di cereali. Le sale 4 e 5 presentano gli ambienti e le attività domestiche: la cucina, la preparazione del pane, pesi e misure; la camera da letto, gli abiti tradizionali, il ricamo, l’uncinetto, ma soprattutto la tessitura a telaio, alla quale è dedicata tutta la sala 7. Le attività connesse all’escavazione e alla lavorazione del marmo sono illustrate nelle sale 8, 9, 10. Questa industria ricevette un impulso dalla donazione degli agri marmiferi al popolo fiorentino da parte della Comunità di Seravezza e della Cappella nel 1515. Gli sforzi di Michelangelo Buonarroti per attivare le cave di Seravezza tra il 1518 e il 1520 furono proseguiti da Cosimo I de’ Medici a dal suo successore Francesco I, ma soltanto dopo il 1820 l’escavazione e la lavorazione del marmo divennero la risorsa economica più importante della Versilia, con oltre duemila addetti nei primi anni del Novecento. L’undicesima sala documenta le attività minerarie e metallurgiche che ebbero grande importanza nell’economia locale con numerosi giacimenti di minerali metalliferi, come solfuri di ferro, galena argentifera, blenda, cinabro, sfruttati sin dagli Etruschi. Un maggior impulso alle attività metallurgiche venne dai Medici. Le attività minerarie hanno rappresentato una delle maggiori economie del territorio, accanto al marmo, per tutto l’Ottocento e fino al secondo dopoguerra.
Seravezza
Accessibilité :
  • Montascale / ascensore
  • Parcheggio dedicato
  • Personale formato per supportare le persone con disabilità mentali
  • Prodotti del tour adattati alle persone con disabilità
  • Segnaletica per percorsi interni / esterni
  • Servizi sanitari adattati o dedicati
  • Supporti informativi adattati
RACINE:
Contact :
  • Viale L. Amedei

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