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La creazione del primo giardino pubblico di Bastia si riferisce a un problema ricorrente nella storia della città: collegare la città alta (Terra Nova) e il porto (Terra Vecchia).

La creazione del primo giardino pubblico di Bastia si riferisce a un problema ricorrente nella storia della città: collegare la città alta (Terra Nova) e il porto (Terra Vecchia). La distruzione dell'oratorio di San Carlo da parte delle autorità genovesi nel 1748 permise la creazione di un ampio percorso verso il porto. Nel 1819, la strada fu livellata in una mulattiera pavimentata con ciottoli: la ricciata. Il giardino è stato creato più tardi, a seguito di una donazione di un privato. Nel 1869 Joseph-Pascal Romieu offrì alla città 3.600 franchi per migliorare la banchina sud del Vecchio Porto dove si trovava la sua casa di famiglia. Il comune ha deciso di utilizzare questa somma per creare una vasta scala come prolungamento della ricciata. L'obiettivo era di permettere agli abitanti di Bastia di raggiungere rapidamente il porto e di abbagliare i turisti che arrivavano a Bastia con un'opera d'arte maestosa. Il progetto è stato affidato all'architetto locale Paul-Augustin Viale. Ha proposto una vasta scala che termina con un ferro di cavallo. Al suo incrocio con la ricciata, aggiunse un sentiero laterale sullo sperone roccioso sotto la Cittadella: l'asse centrale del futuro giardino. Il terreno è instabile e il comune ha voluto raddoppiare la scala a ferro di cavallo. Il costo dei lavori di costruzione ha quindi superato di gran lunga il budget iniziale. Il 20 maggio 1879, il giardino fu finalmente aperto al pubblico. Poiché il sito era ripido, è stato scelto un giardino roccioso che combina specie locali come i pini a ombrello sul lato del bastione Saint-Charles, e specie esotiche: carbone giapponese, albero di Giuda, senza dimenticare la maestosa belumbra australiana. Il giardino e la scala sono stati elencati nell'Inventaire Supplémentaire des Monuments Historiques dal novembre 2017.

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