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Questo lussuoso edificio è un esempio particolarmente sontuoso degli edifici costruiti nel XIX secolo a Bastia dai capocorsi che fecero fortuna in Sud America.

Il palazzo fu costruito tra il 1863 e il 1866 su iniziativa dei fratelli André e Benoît Roncajolo che si erano arricchiti nel commercio import-export con il Venezuela. Le loro navi fornivano un collegamento regolare tra Marsiglia e Maracaibo. A capo di una fortuna colossale, costruirono il palazzo più prestigioso di Marsiglia (il Grand Hôtel du Louvre et de la Paix, eretto sulla Canebière). Alla fine degli anni 1860, i fratelli Roncajolo vendettero il loro palazzo di Bastia al mercante Etienne-Louis Orenga, al quale erano legati da matrimonio. I piani superiori continuarono ad essere abitati da vari membri della famiglia, ma dal gennaio 1869 al dicembre 1887 l'intero primo piano dell'edificio fu affittato dallo stato per servire come sottoprefettura. Sabato 28 agosto 1869, il sottoprefetto e il sindaco della città ricevettero l'imperatrice Eugenia in pompa magna durante una memorabile visita ufficiale. Il palazzo è costruito intorno a un cortile interno. La sua facciata principale, in stile neoclassico, è alta quattro piani e ha undici campate di finestre. È coronato da un belvedere sul tetto. I due vestiboli laterali sono ornati da colonne di marmo e sono illuminati da torce di ghisa. Queste statue, provenienti dalla fonderia d'arte Val d'Osne, sono state realizzate su modello dello scultore Mathurin Moreau. Ampie scale portano agli appartamenti, i più ricchi dei quali sono decorati con soffitti dipinti.

Bastia

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