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Questo monumento fu originariamente commissionato da Elisa Bonaparte allo scultore fiorentino Lorenzo Bartolini per adornare la Piazza Grande di Livorno. Completata nel 1814, proprio nel momento della caduta dell'Impero, la statua rimase abbandonata nel laboratorio dello scultore per più di mezzo secolo.

Il monumento consiste in una statua colossale su un alto piedistallo. Il tutto, che è alto circa 8 metri e 4 metri quadrati, è fatto di marmo di Carrara. Questo monumento in stile antico fu originariamente commissionato per adornare la Piazza Grande di Livorno all'epoca in cui la sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, era Granduchessa di Toscana. L'opera fu creata dal famoso scultore fiorentino Lorenzo Bartolini (1777 - 1850). Completata nel 1814, proprio nel momento della caduta dell'Impero, la statua rimase abbandonata nella bottega di Bartolini per più di mezzo secolo. Nel 1849, un anno prima della sua morte, lo scultore propose di vendere la statua alla città di Bastia. La vendita fu conclusa con i suoi eredi nel 1852. Il monumento fu inaugurato solennemente il 15 giugno 1854. Napoleone è rappresentato come Giove, re degli dei dell'Olimpo (i cui attributi simbolici sono l'aquila e il grande scettro). Questo tipo di iconografia era spesso usato dagli imperatori romani. Il bassorilievo sul piedistallo rappresenta la granduchessa Elisa, incoronata con un diadema e vestita in stile antico, in piedi su una quadriga. Il carro passa davanti a un edificio pubblico con peristilio e frontone triangolare. Sulla destra, una figura barbuta, reclinata e appoggiata su un delfino, tiene un timone antico. Questa è una rappresentazione allegorica del Mar Mediterraneo, cioè "il mare mediterraneo", il cui genere è maschile in italiano.

Bastia

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