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L'austera facciata di questo oratorio nasconde una delle decorazioni più sontuose della città.

Dedicato all'Annunciazione, l'oratorio della Confraternita della Santa Croce fu costruito nel 1543 su un terreno appartenente alla Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale papale. Nel 1600, l'edificio fu ricostruito nelle sue proporzioni attuali. L'interno ospita la cappella del Santissimo Crocifisso dei Miracoli, il Cristo Nero, scoperto in mare nel 1428, secondo la leggenda, da due pescatori. La ricca decorazione originale delle pareti e dei soffitti dovette essere quasi interamente rifatta durante il XVIII secolo, dopo che le volte erano state seriamente danneggiate nel 1745 dal bombardamento della flotta inglese. La decorazione in stucco dorato fu eseguita tra il 1758 e il 1775 da artisti di origine ligure e corsa. Gli ornamenti che hanno fatto sono di un'estetica sontuosa che evoca il barocchetto genovese e lo stile francese Rocaille. La pala dell'altare maggiore, che rappresenta l'Annunciazione, del pittore fiorentino Giovanni Bilivert, risale al 1633. In una vetrina è esposto un gruppo processionale in legno policromo, realizzato nel 1804-1805 dallo scultore Luigi Grisciella. Prosper Mérimée, che visitò l'edificio nel 1839, scrisse che Santa Croce aveva "un certo carattere di grandezza, come tutto ciò che sembra ricco e costoso". La confraternita di Sainte-Croix, che amministrava l'ospizio genovese di Saint-Nicolas, è la più antica di Bastia. La chiesa fu classificata come monumento storico nel 1931.

Bastia

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